Una volta scelto l'abito il dubbio di quasi tutte le spose è se indossare o no il velo, accade peròmolto spesso che una volta provato se ne innamorino e non possano più farne a meno!
Ma vediamo com'è cambiato nei secoli...
Nell'antica Roma non lo utilizzavano di colore bianco ma rosso o giallo, i colori del fuoco, ed era di buon augurio per gli sposi; nel medioevo invece diventa fatto di più strati e serve a proteggere la sposa dalle negatività; mentre nel Rinascimento viene indossato dalle spose nei matrimoni combinati così da celare la loro identità ed evitare che, se non proprio delle bellezze, i futuri mariti cambino idea, mantiene questo significato ancora oggi in alcuni paesi orientali.
A partire dai primi del 900 in occidente invece diventa il completamento del look nunziale.
Le tipologie di velo riconosciute sono sette, dalla veletta che è la versione più corta, ideale su abiti vintage, si passa poi al flyaway, che arriva alle spalle, il modello lungo fino al gomito, adatto soprattutto a chi sceglie abiti a sirena, per passare ad uno stile principesco con la versione lunga fino alle punte delle dita , il velo valzer, lunghezza tra le ginocchia e le caviglie, è invece ideale con abiti in stile impero, mentre quello a cappella si caratterizza per la lunghezza che deve essere maggiore di quella della sposa, per finire troviamo quello a cattedrale, lunghissimo e con sagoma circolare ricamata adattissimo a chi non vuole passare inosservata.